14 Luglio 2016 admin

above the tree & e-side + stearica + denis the night & the panic party + uyuni

ABOVE THE TREE & THE E-SIDE
Marco Bernacchia è musicista e artista visuale, laureato in pittura allíaccademia di belle arti di Urbino. Ha partecipato a diverse esposizioni internazionali tra cui la biennale di venezia del 2011. Ha collaborato a diversi progetti come: M.A.Z.C.A, AL:ARM!, GALLINA, VIRTUAL FOREST, STREGONI. Dal 2006 Ë attivo come musicista sperimentale con il suo progetto ABOVE THE TREE con il quale ha registrato tra studio e live 8 dischi. Matteo Sideri È batterista e compositore elettronico. Si avvicina allo studio della batteria a 15 anni. Nel 2002 si trasferisce in Inghilterra dove si diplomerà in Tecnologia Musicale. Tornato in Italia nel 2005 comincia un percorso di produzione, concerti e composizione. Ha maturato una forte esperienza nel campo dell’associazionismo, con l’esperienza della Casa della Grancetta nel comune di Senigallia, come presidente, responsabile dello studio e poi direttore artistico. È il batterista dei Ronin e ha collaborato con Maria Antonietta, Gipsy Rufina, Matteo Fiorino, MicroMassive. Marco e Matteo sono alla seconda collaborazione in studio come ABOVE THE TREE & E-SIDE: è uscito proprio in questi mesi “Riot”, lavoro egistrato e mixato presso La Casa della Grancetta da Above The Tree & The E-Side e masterizzato da Andrea Suriani. il primo lavoro insieme, uscito nel 2012, si Intitolava ìWILDî.

STEARICA
Power-trio proveniente da Torino formato da Francesco Carlucci (chitarre, synth, electronics, produzione) , Davide Compagnoni (batteria, campionatore), Luca Paiardi (basso) che, dicevamo, in dieci anni di carriera si Ë affermata in maniera consistente soprattutto (e non a caso) allíinterno della scena indipendente internazionale: la chiave di volta era stata líuscita dellíalbum ìOltreî nel 2008, lavoro di stampo post-rock sperimentale acclamatissimo dai magazine musicali (tra cui citiamo Mucchio e soprattutto Wire, il quale inserisce per ben due volte un loro brano nei volumi della collana ìThe Wire Tapperî, traguardo mai raggiunto da nessun altro artista italiano), al quale si sono poi susseguite le prestigiose esibizioni al Primavera Sound di Barcellona, al Villette Sonique di Parigi, allíHokaben di londra e al Traffic di Torino. E poi ancora i tour e le collaborazioni con mostri sacri dellíunderground internazionale come Girls Against Boys, NoMeansNo, Acid Monster Temple, Dälek, Tarentel, Damo Suzuki e Coliseum e la sonorizzazione cinematografica di ìDer Golemî (lavoro commissionato dal Museo Nazionale del Cinema, teatro della prima esecuzione dal vivo in occasione del festival MiTo e poi vincitore del Premio del pubblico presso il ìRimusicazioni Film Festivalî di Bolzano nel 2014). La serie incessante di live, la quantit‡ abnorme di esperienze vissute ìsul campoî e la conseguente acquisizione della consapevolezza dei propri mezzi sono solo alcuni degli elementi che favoriranno líideazione, líelaborazione e la scrittura di un album tanto ambizioso quanto incredibile, ìFertileî (2015, distribuzione mondiale a cura di Monotreme Records), uscito nel periodo primaverile poichÈ ispirato dai movimenti rivoluzionari della Primavera Araba, dalle proteste degli Indignados a Barcellona e pi˘ poeticamente dal significato intrinseco di ìrinascitaî sottinteso dal termine (secondo dunque un gioco di rimandi sintattici, lessicali, spazio-temporali e socio-culturali). La band è tuttíora impegnata in un lungo ed avvincente tour europeo promozionale di questíultimo lavoro.

DENIS THE NIGHT & THE PANIC PARTY
Trio attivo tra Fano e Londra formato da Eleonora Fiorani (chitarra + voce), Nicola Sbrozzi (basso, synth, voce), Alessandro Gobbi (batteria, synth, voce, membro anche degli Emerald Leaves, band che abbiamo ospitato proprio durante líedizione corrente di Area51) che, pur essendo nato soltanto tre anni fa, come detto prima già si è fatto notare soprattutto a livello internazionale: basti soltanto dire che líanno scorso fu una delle tre bands italiane a partecipare allíedizione 2015 del Primavera Sound Festival di Barcellona, per non parlare della partecipazione allíIndie Music Week di Manchester e, in aggiunta al loro già ricco curriculum ìextraitalianoî, questíanno sarà la volta anche del Liverpool Sound City dove presenteranno in data 29 Maggio il nuovo (e il primo vero lavoro, dopo alcune precedenti pubblicazioni di live e remixes) EP ìUDUî, il quale uscirà il 3 Giugno su etichetta inglese Wall of Sound (mentre in Italia líetichetta licenziataria sarà Bassa Fedeltà) come anticipazione del nuovo album previsto per Ottobre 2016. A completare la loro formazione ed implementare dunque il loro immaginario cíË anche un vero collettivo di visual artist, fotografi, registi (tra cui Edoardo Preti, Giulia Delprato, Enzo Lauria e Karin El Taifiova).

UYUNI
Il progetto Uyuni nasce intorno al 2009, da un’idea di Nicola “Lompa” Lombardi (Brace, B.I.P.) e Inserirefloppino (B.I.P., San Leo), che, facendo sponda tra la Catalogna e la Romagna, registrano una manciata di brani che puntano a trovare un filo conduttore tra la tradizione del folk-blues Americano, la Psichedelia, ed una certa avanguardia di stampo minimalista e ambient-elettronico.
I due mettono in campo un’intesa maturata in anni di passate collaborazioni, tracciando gi‡ dall’inizio quelli che saranno gli ingredienti principali del loro suono: la circolarit‡ e la stratificazione, il suono acustico e le incursioni elettroniche, la tradizione e l’avanguardia.
Sulla traccia di quei brani prende forma il primo album ìS/tî, che esce nel marzo 2011 per Tafuzzy Records.
All’uscita del primo disco segue un lungo periodo di date live, durante il quale si aggiunge alla formazione Alice Berni (Brace) al piano e ai synth.
I tre registrano tra il 2012 e il 2014 il loro secondo album “Australe”, che vede luce a novembre 2014 e viene pubblicato da Tafuzzy Records, Stop Records, diNotte Records e Bleu Audio Records.Australe Ë un viaggio circolare, la cui traiettoria Ë delieneata da brani pi˘ complessi e stratificati rispetto allíesordio, attraversando territori musicali pi˘ ampi, arricchiti da distorsioni, voci e field recordings, per poi ritornare al punto di partenza, come a volersi ricordare che quello che conta nel viaggio non Ë la meta, ma il viaggio stesso.Con l’uscita di “Australe” , gli Uyuni hanno occasione di incrementare il numero di concerti e collaborazioni, partecipando nella primavera del 2015, insieme a Fuzz Orchestra, Io e la Tigre e Natural Redemption, alla scrittura della colonna sonora del film indipendente “Tutti Morimmo a Stento” prodotto dallíass.cult. Toby Dammit.
A dicembre 2015 Ë uscito “Area51/Split_Ep#1”, la prima release targata Area51 Records (label nata dal programma radiofonico Area51, in onda su radio Citt‡ del Capo): si tratta di uno split ep in cui gli Uyuni hanno condiviso la loro musica insieme ai Ronin.