HIS CLANCYNESS
La band è formata dal fondatore della label Maple Death Records Jonathan Clancy, Jacopo Borazzo, Giulia Mazza e Nico Pasquini. L’album d’esordio, Vicious, è stato pubblicato dalla FatCat Records, label britannica con sede a Brighton che ha pubblicato e lanciato anche Sigur Ros, Animal Collective, No Age.
Vicious è un album denso, pieno di dettagli nella musica e nelle parole, svariati livelli che si sovrappongono e si compenetrano, post-punk e metriche kraut, glam mischiato al cantautorato folk e al noise. La band ha portato il disco in giro per il mondo con oltre 160 concerti in Europa e Stati Uniti e partecipando a festival come SXSW, The Great Escape, All Tomorrow’s Parties, Le Guess Who?, Eurosonic.
Nel 2016 la band pubblicherà il suo secondo album appena registrato a Bristol negli Invada Studios e a Leeds ai Suburban Home Studios. In uscita a giugno 2016 il primo singolo, Pale Fear annunciato con un teaser di recente.
KRANO
Nel 2012 Krano si è ritirato nelle colline intorno Valdobbiadene, con sé un Tascam 388, determinato a lasciarsi il passato alle spalle. Un uomo solo con una missione: dare qualcosa indietro alla terra in cui è nato, riscoprendo il dialetto Veneto, dandogli una nuova dignità e una voce fuori dai confini dove è solitamente rilegato. Il nostro uomo ha registrato notte e giorno, ha lasciato che le storie del suo Plavem scorressero, così come scorre il fiume. Un cavaliere solitario che canta della perdita, dell’amore, dei soldi e l’amicizia è il fondamento di questo album. Qui possiamo sentire dall’eco di un piano honky-tonk scordato arrivare da un saloon dove servono solo vino (Tosca), alle ballate del Neil Young anni ‘70 (Mi e Ti), unito allo psych-folk di Skip Spence (Busiero) e allo humor nero di Randy Newman (Amighi). La strumentazione usata (chitarre acustiche e fuzz, armonica, piano, batteria e basso) evoca un magico mondo, una palude assopita, demoni striscianti che escono dalle rive del fiume, fino ad inoltrarsi nel territorio delle murder ballads (Vergine De Luce). E quando gli si chiede di alzare l’asticella, ecco servita la furia cow-punk, schizofrenica e pazzoide, à la Meat Puppets e Country Teasers. Qualcuno lo chiama semplicemente “Folk minimale e disastrato dal Veneto”. Dal vivo la band di Krano si presenta in quartetto con membri di Movie Star Junkies e La Piramide di Sangue. Il suo esordio Requiescat In Plavem è stato acclamato dalla National Public Radio americana e dalla stampa nazionale.
HOLIDAY INN
Progetto nato nella zona est di Roma – minimal synth punk alle sonorità acidissime. Questo duo vede la collaborazione tra Gabor (Aktion / Metro Crowd) alla voce e Bob Junior (Trans Upper Egypt / Bobsleigh Baby / Hiss) alla tastiera e drum machine. HOLIDAY INN ha le forme e i segni che hanno lasciato gli abusi edilizi di una periferia romana ormai promessa a grandi sviluppi. È nostalgico e coatto e non avrà un bel futuro.
STROMBOLI
Nome d’arte di Nico Pasquini, già chitarrista di Buzz Aldrin e bassista per His Clancyness, ha aperto l’edizione 2015 del nostro Beaches Brew Festival. Il suo debutto per Maple Death Records è un viaggio tra ambient, kraut, ritmi ossessivi e isolazionismo noise, che in pochi giorni è stato osannato dalla stampa estera con entusiastiche recensioni su The Quietus, No Fear Of Pop, Decoder, 20JazzFunkGreats e addirittura dal blog di Simon Reynolds, uno dei giornalisti musicali più influenti al mondo.