30 Maggio 2016 admin

rainy days fest with the black lips, feels, the warlocks, la hell gang & more…

#rainydays3

► Accomodation:

► Transport:

  • PLANE: Direct flights to Bologna. The route Bologna Airport – Bologna Central Station is served by a regular shuttle service. From Bologna central station you can find regular trains to Ravenna and, then, your local bus from Ravenna Station to Marina Di Ravenna (see below).
  • TRAIN+BUS: From Ravenna train station, take one of three buses that is routed to the coast: 60, 70, or 75 (Stop: Marina di Ravenna, Camping Piomboni) www.trenitalia.it / www.startromagna.it
  • CAR: Exit A14/E45 for Ravenna and follow the signs to Marina di Ravenna. Hana-Bi is one of the first bars on the seafront. If using a GPS, use “Viale della pace, 452G – Marina di Ravenna (RA)”

venerdì 9
The Warlocks
La Hell Gang
Dead Rabbits
Chuck Johnson

sabato 10
The Black Lips
Bee Bee Sea
Thunder Bomber
Tunguska

domenica 11
Feels
Blue Crime
The Devils

THE BLACK LIPS
(US – Vice Records)
Dopo due anni, di nuovo con noi sotto la tettoia la celebre formazione garage di Atlanta, una delle live band contemporanee più scalmanate ed esplosive del pianeta. Insieme ormai da sedici anni e abbandonate le irruenze sceniche delle performance degli esordi che hanno creato non pochi problemi di ordine pubblico e con la giustizia, il quartetto di Atlanta formato da Cole Alexander (voce, chitarra e armonica), Jack Hines (chitarra), Jared Swilley (basso) e Joe Bradley (batteria) ha pubblicato sette album. I loro classici sono diventati inni di un’intera generazione, da “Bad Kids” a “O Katrina!” passando per “Veni Vidi Vici” o “Modern Art”. L’ultimo LP “Underneath the Rainbow” (Vice Records, 2014) è stato prodotto da Patrick Carney, il batterista dei Black Keys, con Tommy Brenneck dei Dap-Kings.

THE WARLOCKS
(US – Cleopatra Records)
Torna a trovarci una delle formazioni di culto della scena psichedelica californiana, tra revival psych, drone, desert e rock sperimentale.
The Warlocks nascono ufficialmente nel 1998 a Los Angeles da un’idea di Bobby Hecksher, compositore, vocalist e chitarrista, a oggi unico membro rimasto costantemente in formazione dopo diversi abbandoni e nuovi arrivi nella band. Si stanno preparando all’atteso settimo album in studio che dovrebbe vedere la luce entro il 2016. In formazione con Bobby anche i membri fondatori Jason Anchondo e Corey Granet.

FEELS
(US – Castle Face Records/ BURGER RECORDS)
Vengono da Echo Park, epicentro musicale e culturale della scena underground di Los Angeles. Il loro disco d’esordio prodotto dall’immancabile Ty Segall, è uscito in primavera per la Castle Face Records di John Dwyer (Thee Oh Sees) e in cassetta su Burger Records. Si autodefiniscono “psych/punk/grunge/post/future/rock + roll whatever” e soprattutto nelle linee vocali rievocano temi cari alle riot grrrl anni Novanta.

LA HELL GANG
(RCH – BYM Records / bymrecords.com/Mexican Summer)
I pionieri della scena psichedelica di Santiago de Chile arrivano per la prima volta sotto la tettoia sulla scia dei colleghi di etichetta, amici e collaboratori FÖLLAKZOID, The Holydrug Couple e Chicos de Nazca, progetto parallelo creato proprio da uno dei titolari de La Hell Gang e fondatore di BYM Records, KB Cabala.
Tra space-rock, reminiscenze desert ed echi 60s, La Hell Gang proponongono una psichedelia che sa essere languida, oscura e misteriosa.

DEAD RABBITS
(UK – Fuzz Club Records)
Nati nel 2011 a Southampton, sono considerati tra gli eredi più credibili della scuola psichedelica britannica della generazione post-Spacemen 3. Le loro sonorità sono eredi della tradizione acida di The Brian Jonestown Massacre e Spiritualized, tra immaginari cari ai Velvet Underground e alle sperimentazioni di Lou Reed e alienanti mantra psych-rock. Tra le prime band messe sotto contratto dall’influente Fuzz Club, sono stati inclusi nella prima compilation della serie Reverb Conspiracy.
L’uscita del nuovo LP “Everything is a Lie” è prevista per il 5 settembre.

BLUE CRIME
(NL – Meduse MagiQ)
Narrano di essere nate in un bunker di Amsterdam e definiscono la loro proposta musicale “moonpop”. Le Blue Crime propongono un mix di rock psichedelico, visioni notturne figlie del songwriting dark d’annata con incursioni shoegaze e una vocazione sempre sperimentale.
Le Blue Crime hanno scelto la strada dell’oscurità dopo aver suonato di spalla a Chelsea Wolfe che è rimasta incantata dalle sonorità del quartetto.

CHUCK JOHNSON
(US – Trouble In Mind Records)
Sulla scia del folk d’avanguardia di John Fahey, il chitarrista californiano ha consolidato la sua tradizione di maestro del fingerpicking grazie a gemme di folk/Americana come “Crows in The Basilica” del 2013 e “Blood Moon Boulder del 2015”. Insieme ad artisti quali Steve Gunn e Daniel Bachmann, è considerato uno dei nuovi guru della tecnica.
Presenta il nuovo album “Velvet Arc”, incantevole affresco di paesaggi psichedelici, visioni notturne e accecanti momenti desert.

THE DEVILS
(IT – Voodoo Rhythm Records (official)
Il dissacrante trash rock’n’roll duo arriva da Napoli ed è formato da Gianni Vessella, voce e chitarra, e Erica Toraldo, batteria, voce e urla. Instancabili macchine da guerra da live, in Francia hanno incontrato e conosciuto Jim Diamond dei Dirtbombs che ha registrato con loro il disco d’esordio “Sin, You Sinners”, pubblicato e distribuito proprio per la sua label Voodoo Rhythm.

BEE BEE SEA
(IT – Glory Records)
Il loro motto è “When there’s no good shit around, you better form a band!”. I Bee Bee Sea vengono dal cuore della Lombardia per l’esattezza dalle parti di Mantova e si presentano come una band dalla chiara attitudine garage/punk.
Un LP e un EP in due anni all’attivo, tra rresistibili ritornelli che sanno di West Coast, graffianti melodie da discepoli italiani dei Black Lips.

THUNDER BOMBER
(IT – FCE Records/Sonatine Produzioni )
Tra i protagonisti del festival un’altra power band mantovana, nata nel 2009 dalle ceneri della formazione post-punk dei Machete. Con due EP e un LP, “Dirty Tricks” che oscillano tra furori punk e strutture granitiche dal retrogusto hard rock riescono a trasportare l’ascoltatore su altre latitudini, quelle della Scandinavia di Turbonegro, Hellacopters e Backyard Babies.