4 Agosto 2016 admin

mdou moctar

Dopo Beaches Brew Festival 2015, torna a Marina di Ravenna il talentuoso chitarrista di Agadez, Niger.
Quello di Mdou Moctar è un caso nel vero senso del termine, da performer per i matrimoni che sbarca il lunario come venditore di carte telefoniche, il trentenne Tuareg è diventato in pochi anni uno dei musicisti di riferimento della scena africana contemporanea insieme a Bombino. Fino al 2010, Moctar era un interprete come tanti altri del cantautorato chitarristico nordafricano fatto di chitarra, basi e autotune. Nel 2008 registra in Nigeria il suo esordio “Anar”, ma non riesce a pubblicarlo. A fornire un inaspettato ponte verso il mercato internazionale ci ha pensato un mercato a dir poco inusuale: quello delle suonerie per cellulari, unica modalità con cui il giovane poteva riuscire a far girare i suoi brani, prima di ritrovare molti di essi in alcune compilation della serie “Music For Saharan Cellphones” pubblicata dall’etichetta Sahel Sound. Il suo nome inizia a girare e conquista adepti grazie al secondo disco “Afelan”, uscito nel 2014 e trainato dal successo della space-jam “Tahoultine”. Moctar finisce sul grande schermo in pellicole di culto come “I Sing The Desert Electric” e, soprattutto, “Akounak Teggdalit Taha Tazoughai”, primo film con dialoghi interamente in lingua Tuareg, per cui scrive la soundtrack.
Nel 2015 è chiamato a suonare al Primavera Sound.